Il fabbisogno giornaliero di acqua del calciatore – l’importanza del rifornimento durante la gara – il buon rendimento del calciatore
Per comprendere l’importanza dell’acqua per l’organismo, basta considerare che essa entra a far parte del corpo umano stesso per il 60%! Contenuta nei muscoli in misura del 73% circa, del 10% nella cute, del 7% nelle ossa e del 10% nel tessuto adiposo, essa rappresenta il substrato per la maggior parte delle reazioni chimiche organiche, e la base dove restano diluiti o sospesi i principali componenti dell’organismo.
Il fabbisogno giornaliero è calcolato (per persone normali a media attività lavorativa) circa due litri e mezzo, e questa quantità deve compensare la perdita giornaliera ( 1,5 litri con le urine, 0,2 litri con le feci, 0,5 con la respirazione, 0,3 litri con la sudorazione). Un litro circa di acqua viene introdotto con gli alimenti (ricordiamo che molti alimenti che noi consideriamo solidi contengono persino il 90% di acqua, come la frutta e le verdure fresche). L’altro litro e mezzo, deve essere introdotto con le bevande.
Il ricambio idrico deve essere molto sorvegliato nell’atleta, perché, con il sudore, a causa dell’impegno faticoso, possono venire eliminate quantità notevoli di acqua, e con essa molti Sali disciolti. Sudare, del resto è indispensabile. Grazie al sudore viene dissipato nell’aria il calore sviluppato dal corpo nel produrre l’energia. Senza il fenomeno “Sudore”, l’organismo di un atleta subirebbe un aumento di temperatura di circa 1° C ogni 5 minuti: dopo 20 minuti si verificherebbe il famoso “ colpo di calore”, con possibili conseguenze mortali. Un litro di sudore equivale a 600 calorie!
È quindi un grave errore lasciar mancare l’acqua: meglio ancora, acqua con disciolte piccole quantità di Sali, come sodio, potassio, magnesio (esistono preparati speciali in commercio) e di zuccheri, che senza ritardare il passaggio dell’acqua dallo stomaco nell’intestino, qui ne favoriscono l’assorbimento.
Spesso è utile far precedere l’allenamento o gara ( 30/45 minuti prima), da una introduzione di acqua nella misura variabile da un quarto a mezzo litro. Un rifornimento di acqua è raccomandabile anche durante la gara, perché spesso la disidratazione che si verifica nel corso della gara stessa, pregiudica il buon rendimento dell’atleta.
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