LA REDAZIONE DI TOP ALLENATORI RIPORTA UNA QUESTIONE CALDA CHE OGNI ISTRUTTORE AFFRONTA DURANTE LA STAGIONE CALCISTICA, GENITORI, NONNI, APPASSIONATI A BORDO CAMPO DURANTE LE GARE CHE SI INTROMETTONO AD INDICARE O SUGGERIRE COSA E COME FARE….
Il newsmagazine “Oggi” nel mese di Dicembre 2013 pubblica a pagina 8 questo articolo: Genitori Ultrà! chiedendo un parere ad un goleador del Torino campione d’italia nel 1976, Paolo Pulici ed attuale responsabile della scuola calcio Tritium.
Non è necessario vietare ai genitori di andare a vedere i figli che giocano. basta che se ne siano buoni e che rispettino il lavoro dei responsabili della squadra. purtroppo di solito accade esattamente il contrario: i papà e le mamme che non s’intromettono durante la partita sono una minoranza, diciamo appena il 10 per cento dei genitori. Gli altri, invece, interferiscono o per abitudine su tutto, o sulle singole giocate. un comportamento che spesso nasce dalla malasana convinzione di star crescendo un campione. Insomma, si dimentica che su un milione di bambini di 6-7 anni che giocano a calcio, solo 20-30 arrivano in serie A. Cosi succede che io do un’indicazione, il genitore a bordo campo si mette a sbraitare un’altra cosa. Il risultato? Il bambino è confuso, di solito obbedisce al papà o alla mamma e alla fine fa male. Il mister Pulici asserisce: “ ai genitori della Tritium scuola calcio lo chiarisco sempre fin dall’inizio: il nostro primo compito è far divertire i bambini e trasmettere loro i valori sani dello sport. E sbagliato e diseducativo spronarli a diventar famosi a tutti i costi. Nonostante questo, mi è capitato anche di dover interrompere una partita perché una mamma continuava a gridare al figlio: <<Entra Spacca>>. Dopo il mio intervento, i bambini mi hanno detto: << Dovevi farlo prima >>. Per me è stato la soddisfazione più bella” .