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SCUOLA CALCIO GIOCHI

1 vs 1

PER IL CONTRASTO

Esercitazioni per il contrasto nella scuola calcio, giochi e duelli appropriate per incoraggiare il gesto tecnico individuale. Duelli per le categorie Primi calci, Pulcini, Esordienti.

Si definisce contrasto il gesto tecnico che consente al giocatore che non è in possesso palla di conquistare o allontanare il pallone in possesso di un avversario. Insieme ad altre due tipologie di recupero palla (anticipo e intercettamento) permette di interrompere l’azione avversaria. Affinché il contrasto sia veramente utile al fine dell’azione servirà che la squadra riesca a entrare in possesso del pallone rubato agli avversari; il recupero della palla è un aspetto molto importante legato al contrasto. Nel calcio di oggi sapere eseguire nel miglior modo possibile questo gesto tecnico riveste un ruolo sempre più importante, data la velocità che il gioco stesso ha ormai raggiunto. Dal punto di vista tecnico, il contrasto fa parte dei principi di tattica individuale in fase di non possesso palla.

Abbiamo sempre privilegiato i ragazzi della scuola calcio (per chi è in possesso palla) nelle esercitazioni di usare le fantasie per dribblare e superare un diretto avversario; oggi andiamo a stimolare l’importanza di saper utilizzare un gesto tecnico come il contrasto che privilegia la riconquista del possesso palla.

OBIETTIVI TECNICO-TATTICI: Contrasto diretto ( frontale, scivolato,
laterale,dorsale,aereo) e indiretto

Esercizio n°1 “Vinci nel contrasto e guadagna punti”

Il campo di gioco misura 9 x 15 metri, ad una estremità sono disposti due porte (con rispettivi portieri) come mostra l’immagine. All’interno del campo sono disposti sul terreno, tre cerchi e tre birilli. Il gioco prevede la partenza simultaneamente di due attaccanti, ognuno con la sfera e con l’obiettivo di fare goal in qualsiasi porta. Oltre ai portieri che difendono la propria porta, sono presenti due difensori, ognuno, alla partenza devono scegliere un attaccante da fermare: con un allontanamento della sfera fuori del rettangolo di gioco ottengono 1 punto, con un contrasto e riconquista della palla 2 punti + se riescono ad abbattere un birillo 3 punti o se riescono in guida palla ad depositare la sfera in un cerchio 4 Punti.

Esercizio n°2 “La gara del doppio contatto”

In un’area di gioco che misura 27 metri, diviso in tre zone: Zona A, partenza e arrivo degli attaccanti, Zona B, settore dei difendenti, e Zona Raccolta dove sono disposti numerosi palloni. Il gioco enfatizza il contatto in due modi diversi: Al “Via” gli attaccanti partono dalla loro zona comfort e devono attraversare la zona B senza essere stati toccati dai difendenti (pena il ritorna alla partenza), entrare nella zona raccolta, ritornare in guida palla (i difendenti, a questo punto cercano di impedire il passaggio verso la zona A utilizzando il contrasto o l’allontanamento della sfera) verso la partenza. A rotazione si invertono i ruoli, si da anche un tempo massimo di 4 minuti, vince la squadra che fa depositare meno palloni nella zona A.

Conclusione

Abbiamo estratto due giochi dai nostri ebook’s che riguardano l’attività di base, gli addestramenti base con l’inserimento del ludico. In questi due esercitazioni oltre all’obiettivo tecnico individuale ricercato con il gioco, si possono sommare altre capacità che automaticamente interagiscono con lo svolgimento del gioco. Gli strumenti del gioco nella scuola calcio sono tanto più efficaci quanto più sono semplici e scarsamente strutturati. Pertanto oggetti semplici come palle, palline, mini porte birilli di diverse colori, paletti sono notevolmente più adeguati e utili nel costruire dei giochi e, quindi, nell’aiutare lo sviluppo del bambino, rispetto a strumenti complessi e sofisticati.

News

Il portale per allenatori, www.topallenatori.it oggi vuole presentare il nuovo ebook, gestita e scritto dal nostro responsabile tecnico Luciano La Camera: “GIOCO IMPARO MI DIVERTO”! La ricerca psico-pedagogica ha messo in luce gli stretti legami esistenti tra attività ludico-motoria e vita emotiva, sociale e conoscitiva, e ha riconosciuto il significato evolutivo e formativo del gioco.