La seduta d’allenamento per la scuola calcio per molti addetti ai lavori, rappresenta un argomento alquanto ostico. E spesso fonte di dubbi e inevitabili incertezze. Cosa fare? Quanto fare? Come organizzare?. Queste sono le domande che, sinteticamente, affliggono Allenatori e/o Istruttori delle più svariate categorie. Proprio questa atmosfera di indecisione, la nostra redazione ha stilato, insieme col Mister Teodoro Palatella, autore dell’e-book “Mesociclo Pulcini” una serie di base” standard”, per l’impostazione attività.
Di seguito esporremmo l’elenco di queste indicazioni (estratto dall’ebook) accompagnato con una breve descrizione.
Nell’ambito della singola seduta d’allenamento privilegiare il seguente schema:
GIOCO INIZIALE: gioco collettiva a squadre orientato agli obiettivi della seduta (in alternativa anche gioco libero).
ESERCITAZIONI TECNICHE E COORDINATIVE: esercizi individuali, a coppie, o in gruppi che hanno come obiettivo principale l’aspetto coordinativo e quello tecnico.
ESERCITAZIONI DI SITUAZIONE: situazioni in cui si contrappongono uno o più giocatori, molto simili alle situazioni che si possono verificare in gara. In questo tipo di esercitazioni si allenano principalmente le capacità tattiche individuali e collettive.
GIOCO A TEMA: giochi / partite a confronto dove si alterna la fase offensiva e difensiva. Stimola la collaborazione e il gioco di squadra. Semplificare al massimo le regole. Utilizzare anche giochi di altre discipline.
GIOCO FINALE: la partita finale è un momento di creatività e scarico che l’allenatore / istruttore deve osservare con attenzione, perché può dare indicazioni utili sul lavoro svolto e sulla situazione generale del gruppo. Si consiglia però di intervenire poco.
Nell’ambito della seduta inserire andature, skip con sviluppo psico cinetico: su distanze brevi, effettuare diversi tipi di corsa, sprint, skip, balzi, saltelli, utilizzando i differenti appoggi (interno piede, esterno piede, tacco e punta) differenziando i ritmi, le direzioni di corsa, inserendo nei percorsi azioni coordinative e alcuni schemi motori per sviluppare le reattività motoria.
La seduta deve risultare intensa, privo di tempi morti, evitando di far star fermi i ragazzi, e tenendo sempre in considerazione i fattori climatici. in molti casi è difficile svolgere la seduta completamente in tutte le sue fasi. sarà compito dell’istruttore valutare volta per volta le priorità della singola seduta. Lo schema della seduta non deve essere rigido. Si può iniziare da qualunque punto dell’unità didattica.